Recensione "Tutto il mio folle amore" di Gabriele Salvatores


Salve a tutti! Sono qua per presentarvi un film che mi porta a collegarmi al mio lavoro di Educatrice.. Parla dell'autismo, delle problematiche, delle criticità ma anche dell'amore infinito e forte che supera tutto...Buona visione !


Tutto il mio folle amore

di Gabriele Salvatores

con: Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e Giulio Pranno

Paese: Italia, 2019

Genere: Drammatico

Durata: 97 minuti

Distribuzione: 01 Distribution



Trama
Il sedicenne Vincent è affetto fin dalla nascita da autismo, è stato cresciuto con difficoltà da sua madre Elena e dal marito Mario, che lo ha adottato. Una sera Willy, il padre naturale del ragazzo, che è chiamato il Modugno della Dalmazia, dopo un concerto e con parecchio alcol in corpo, entra di soppiatto in casa di Elena e Mario, che lo accoglie chiamandolo il merda. Svegliato dalle urla della mamma Vincent capita nella discussione. Willy per la prima volta vede il figlio e scopre che non è come se lo immaginava. Elena infuriata lo caccia. Alla mattina Vincent non si trova, scomparso. Si era nascosto sotto un telo nel pianale del pick-up del padre, che ignaro lascia Trieste andando in Slovenia. Willy ferma l'auto in mezzo al nulla per un bisogno fisiologico, Vincent salta giù da dietro e comincia a correre. Dopo la sorpresa iniziale, e dopo aver rassicurato Elena e Mario, inizieranno a conoscersi. Insieme percorreranno le tappe della tournée dove Willy aveva in programma di cantare. Si fermeranno a mangiare e Vincent vuole solo patate, quando il padre cerca di parlargli lui quasi automaticamente risponde; "Vincent Masato, nato a Trieste il 13 luglio del 2003 da Elena Masato adottato dal signor Mario Topoli, tu ti chiami Willy boy e sei il mio papa" ....."Willy boy, Vincent bravo con papa". Queste parole, alzeranno un vento che farà volteggiare tutte le tende del locale e accenderanno un qualcosa in Willy. Seguiranno varie vicissitudini come la rottura dell'auto, acquisto di una moto con cui avranno un incidente nonché la prima esperienza sessuale e un passaggio di frontiera come clandestini perché Vincent non ha documenti. In questi giorni intensi, impareranno ad avvicinarsi, instaurando un forte legame padre-figlio. Elena e Mario che li stanno disperatamente cercando, anche dopo aver inseguito la polizia li troveranno semi addormentati cullati da delle poltrone gonfiabili in una piscina ad un party di matrimonio dove Willy aveva cantato.

Per chi fa il mio lavoro tante scene di questo film sono giornaliere e probabilmente non suscitano quello per cui è stata creata questa storia. Le immagini di questo film sono forti, vere e reali soprattutto. Questa storia è tratta dal libro "Se ti abbraccio non aver paura" di Andrea Antonello.. se vi capita andate a leggere chi è. Volutamente non voglio svelarvi niente. Sul tema dell'autismo spesso c'è molta paura, sia di parlarne sia di affrontarlo, ma c'è anche molta ignoranza. Spesso nessuno sa cosa può provare una mamma o un papà che vede suo figlio che non riesce ad esprimere quello che pensa o quello che sente perchè spesso nemmeno gli stessi ragazzi sanno bene cosa pensano e cosa provano. Spero che di film su questa tematica ne vengano fatti sempre di più, perchè avere consapevolezza sull'autismo aiuterà sia tanti ragazzi, sia tante famiglie ma anche le persone che non hanno esperienza diretta perchè aiuta a capire tantissime cose. Il film in sè, oltre la tematica, mi è piaciuto anche se in alcuni punti mi è risultato leggermente lento, poco scorrevole.

CONSIGLIATO: si
VOTO:
Best Wishes ♥
Deb

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