Recensione "Tolo tolo" di Luca Medici
Salve a tutti! Sono qua per presentarvi un film di Luca Medici, interpretato da Checco Zalone che questa volta è stato meno sul comico e più su un tema veramente su cui riflettere e su cui fare delle riflessioni, proprio durante la visione del film.. Beh, non aggiungo altro.. Buona visione!
Tolo tolo
di Luca Medici
con: Checco Zalone, Manda Tourè, Nassor Said Birya e Souleymane Sylla
Paese: Italia, 2020
Genere: Commedia
Durata: 90 minuti
Distribuzione: Medusa Film
di Luca Medici
con: Checco Zalone, Manda Tourè, Nassor Said Birya e Souleymane Sylla
Paese: Italia, 2020
Genere: Commedia
Durata: 90 minuti
Distribuzione: Medusa Film
Trama
Pierfrancesco Zalone, detto Checco, rifiutandosi di percepire il reddito di cittadinanza in quanto disoccupato, apre nel suo paese, Spinazzola, un improbabile ristorante giapponese. Dopo appena un mese dall'apertura, viene travolto dai debiti e il fisco gli pignora il locale e lo costringe alla chiusura. Per sfuggire ai creditori, Checco decide di scappare in Africa, dove trova lavoro come cameriere in un lussuoso villaggio turistico del Kenya. Qui conosce Oumar, anch'egli cameriere, appassionato della cultura italiana (in particolare dei film di Pier Paolo Pasolini) e molto più acculturato e intelligente del protagonista. Checco si innamora inoltre della giovane Idjaba e fa amicizia con Doudou, un ragazzino che Idjaba descrive come suo figlio. Nel paese scoppia improvvisamente una guerra civile e dei terroristi attaccano e distruggono il villaggio turistico. Checco però sembra totalmente inconsapevole della drammatica situazione in cui si trova: si preoccupa solo di cosmetici, dei suoi abiti firmati, e delle telefonate delle sue due ex mogli, arrabbiate con lui perché se ne è andato lasciando la famiglia in una difficile condizione economica, e di tutti i suoi creditori. Checco e Oumar si rifugiano nel villaggio natale di quest'ultimo, ma anch'esso viene attaccato dai terroristi, spingendo Oumar a decidere di emigrare in Europa. Checco sceglie di accompagnare Oumar, Idjaba, Doudou e altri migranti nel loro viaggio, tornando clandestinamente in Europa (infatti getta via i suoi documenti) e pianificando di rifugiarsi a casa di un cugino nel paradiso fiscale del Liechtenstein. Contemporaneamente, i familiari di Checco sperano che non torni in Italia e che anzi muoia negli attentati, così da ricevere un risarcimento e annullare i suoi debiti.Stavolta Checco Zalone mi ha sorpreso.. Di solito i suoi film, pur avendo magari un sottofondo con un tema importante, veniva sempre più fuori la vena comica, ma in questo no. In questo film si percepiscono tantissime emozioni: dall'amore per la propria famiglia e la propria terra, alla superficialità, all'avarizia, al terrore fino ad arrivare all'incontro tra un padre e un figlio che non sapeva nemmeno di avere. Per la prima volta, mi sono emozionata a vedere un suo film. Qualche difettuccio però lo ha... è un pò lento, soprattutto all'inizio, è dalla metà in poi che è veramente super!!!Best Wishes ♥
Deb
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