Recensione "In piedi sull'arcobaleno" di Fannie Flagg



Benvenuti cari lettori! Come state?
Torna un nuovo appuntamento con i nostri GdL, è il momento di parlarvi dell'ultimo romanzo di Fannie Flagg letto con il club delle #cetriolinesottoaceto.E' il momento di recuperare la recensione di un libro letto a settembre, non ero ancora riuscita a sciverla... chiedo scusa! Ma bando alle ciance e lasciamo spazio alle parole...



TITOLO:
In piedi sull'arcobaleno

AUTORE:
Fannie Flagg

EDITORE:
BUR- Rizzoli

PAGINE: 394

PREZZO: 12€

GENERE:
Narrativa contemporanea

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Trama:
Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino". Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.

Elmwood Springs. Alabama. Fine anni quaranta. Una piccola e ridente cittadina, caratteristica dei romanzi di Fannie Flagg funge da sfondo a una piacevole e divertente quotidianità: in piedi sull’arcobaleno è quotidianità. Una storia piacevole e rilassante, a tratti divertente -quasi esilarante grazie ad alcuni personaggi- che riesce a far passare qualche ora di pura spensieratezza ai lettori che decidono di conoscere Dorothy, Bobby, Doc, Tot e tutta l’allegra “combriccola” che si alterna tra le pagine. Si, allegra combriccola... non solo perché sono divertenti e incarnano piccole macchiette letterarie indimenticabili ma anche perché sono davvero tanti! In piedi sull’arcobaleno è ricco di personaggi... e di storie! Ogni personaggio ha la sua storia, che scorre, si intreccia e si alterna a quella degli altri, in modo chiaro semplice e spontaneo. Ho ritrovato la Flagg di “voli acrobatici e pattini a rotelle”, è stato bello. Una lettura in grado di coccolare il lettore e liberate la mente da “brutti” pensieri. Continuano i finali problematici dettati dalla “crisi dell’abbandono” di cui ormai abbiamo notato soffrire la Flagg: abbandona nel nulla anche alcuni personaggi... d’altro canto perché dite addio a qualcuno o qualcosa se si può solamente smettere di parlarne lasciando ogni possibilità?
L'ambientazione è deliziosa, calda e avvolgente come non mai: l'alabama degli anni 40 è davvero piacevole e la casa/stazione radiofonica di Neighbour Doroty ha tutte le caratteristiche per essere un fantastico luogo aggregativo per la comunità! Non so perchè ma mi immagino quartieri perfetti dai colori pastello... forse esagero, sarà forse tutte l'ottimismo che emrge dalle parole e di comportamenti degli abitandi di Elmwood Spring? Chi lo sa, cosa certa e che in questo momento vorrei proprio rintanarmi in una cittadina del genere... lontano dallo strees e da ogni cosa!
Ancora una volta non mancano le tematiche sociali e importanti dalla disabilità alla seconda guerra mondile: si torna a parlare delle WASP. Il ruolo della donna gioca un punto chiave, sono infatti molte le donne con storie importanti da raccontare che incarnano ideali interessanti e forniscono una lettura differente del romanzo grazie anche allo stile narrativo rapido, chiaro e incalzante di Fannie Flagg, uno stile indimenticabile. Sono davvero felice di aver ritrovato la vera Fannie, mi era mancato il suo modo ironico di narrare le vicende e l'empatia dei suoi personaggi. E' un lettura piacevole e scorrevole, delicata in grado di far sognare e divertire.


CONSIGLIATO: Si
VOTO:


Best Wishes ♥
Lu

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