Recensione "Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" di Fannie Flagg



Benvenuti cari lettori! Come state?
Come saprete oramai i gruppi di lettura ci appartengono, stiamo partecipando davvero a molte iniziative del genere! Torna quindi un nuovo e consueto appuntamento con le letture de #ilclubdellecetriolinesottoaceto e la nostra cara Fannie Flagg. Per chi non lo sapesse i GdL sono divisi in tappe, durante la settimana si leggono un certo numeri di pagine e un giorno a settimana si discute, insieme, dei temi principali e di quello che abbiamo letto: è un piccolo club del libro a distanza. Al termine della lettura, in seguito a una dettagliata e delirante discussione, è il momento di presentarvi una dettagliata e delirante recensione. Ieri si è svolta l'ultima discussione, quella finale ed oggi, in contemporanea, pubblicheremo tutte su Instagram e sui nostri blog una recensione completa relativa a questa prima lettura insieme: da lunedì preparatevi perché inizieremo a leggere "Hamburger e miracoli sulle rive di Shell Beach". Restate con noi!
Ma ora spazio alla recensione: preparatevi a conoscere Roy e Jack!


TITOLO:
Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina

AUTORE:
Fannie Flagg

EDITORE:
BUR- Rizzoli

PAGINE: 235

PREZZO: 10€

GENERE:
Narrativa contemporanea

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Trama:

L'inverno è alle porte e l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l'albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità del villaggio. E da una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno...

Recensire un romanzo di Fannie Flagg non è mai facile per diversi motivi, primo fra tutti le tematiche: Fannie Flagg pone sempre l'attenzione su tematiche forti e importanti della società ed è per questo che è una autrice complessa e poliedrica nonostante le sue letture siano di una scorrevolezza, semplicità e piacevolezza disarmante... Torniamo però ai temi principali di questo romanzo: amicizia, amore, disagio sociale e disabilità. Quattro tematiche forti e difficili da affrontare, ma non per Lei: in un susseguirsi di eventi, più o meno divertenti, più o meno tristi, più o meno commoventi Fannie Flagg riesce ad intrecciarli tra loro creando una storia magica e rassicurante.
In una ridente, minuscola e sconosciuta cittadina dell'Alabama, più precisamente a Lost River, le novità sono una rarità e vengono sempre accolte con eccessivo clamore: l'intera comunità gravita intorno alle novità come la terra attorno al sole... e quando le novità sono addirittura molteplici cosa potrebbe accadere? Senza alcun dubbio qualcosa di magico.
E' proprio qui che risiede la bellezza di questo romanzo: "Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" è un romanzo magico, ricco di emozioni e sensazioni, in grado di trasmettere pace e tranquillità al lettore ma allo stesso tempo di porlo in una condizione di "agitazione" continua legata al susseguirsi degli eventi... non fraintendetemi, non sono eventi "catastrofici" bensì eventi tipici di una quotidianità e di una comunità a cui ad un certo punto il lettore sente di appartenere: desidero passare le vacanze a Lost River, una ridente e simpatica cittadina in cui ogni cosa è semplice e in cui tutti sono semplicemente se stessi. Le descrizioni poi sono talmente affascinanti che ti sembra davvero di consegnare la posta con il postino attraversando il fiume in barca...
"Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" è una lettura del quotidiano, non ha pretese: non vuole raccontare una storia indimenticabile, ricca di eventi sconvolgenti o di periodi storici importanti... è semplicemente una finestra sulla comunità di "Lost River". I personaggi sono semplici, alcuni estremamente stereotipati, ben descritti e fondamentali all'interno della comunità: ho amato alla follia Roy e Jack, il caro cardinale dall'ala spezzata e vero perno della storia. Senza Jack non sarebbe stata la stessa cosa: non me ne vogliano gli astri personaggi, ma credo che il vero collante della comunità fosse proprio questo piccolo uccellino...
Questa è la prima volta che incontro un protagonista maschile nelle storie di Fannie Flagg e devo dire che Oswald Campbell ha davvero superato le mie aspettative: un personaggio interessante e poliedrico in grado di "affrontare" in così poche pagine un cambiamento significativo sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista psicologico. Ben fatto Oswald!
Devo dire che ho di gran lunga preferito tutti i personaggi maschili rispetto a quelli femminili che ho trovato statici, stereotipati e a tratti persino "finti". Oltre alla piccola Patsy, che è una giovane bimba indifesa a cui la vita ha riservato un percorso difficile, l'unico personaggio femminile che salvo è quello di Mildred, una donna forte considerata la "pecora nera" della comunità: chi ha letto il libro può capirmi!
Si è quindi rivelata una lettura semplice, scorrevole, piacevole, dallo stile di scrittura chiaro e diretto, ricco di idee, battute ed eventi divertenti con cui trascorrere qualche calda serata d'estate sognando di sostare sulle rive di un fiume ed osservare qualche ghiandaia blu. Non si è però ahimè rivelata una lettura indimenticabile... piacevole, carina, ricca di ottimismo e scorrevole ma nulla più. Ottima come terapia alla malinconia e per mantenere viva la speranza e la magia ma non indimenticabile. Nel complesso mi è piaciuta e mi ha rilassato, solito finale frettoloso ma credo che oramai la Flagg non sia molto avvezza ai "saluti" per così dire. La consiglio a chi desidera qualcosa di leggero (nonostante le tematiche affrontate) e piacevole in grado di catapultarlo dall'altra parte del mondo: in Alabama più precisamente.


CONSIGLIATO: Si
VOTO:


Best Wishes ♥
Lu

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