World Book Day 📚
Benvenuti lettori e lettrici! E' il secondo giorno in cui ci occupiamo di questa nuova rubrica "Giornate Mondiali" dedicata alle celebrazioni a livello internazionale relative ad un determinato argomento, che, come anticipato, doveva essere a cadenza casuale e casualmente si ripropone a voi in due giorni consecutivi.
*Shrug my shoulder*
Che colpa ne abbiamo noi se due giornate così importanti sono capitate nello stesso periodo? Nessuna. Come saprete, soprattutto se ci seguite sui social, oggi è la Giornata Mondiale del Libro... potevamo tralasciarla occupandoci prevalentemente di libri? Assolutamente no!
Si lo confessiamo, ogni scusa è buona per occuparsi e celebrare quella cosa meravigliosa che sono i libri: noi lettori lo sappiamo bene cosa dsi prova quando si ha un libro tra le mani, ogni senso si attiva e non si può resiste al loro richiamo... DOBBIAMO LEGGERE!
Ma in cosa consiste la giornate mondiale del libro? E quando è nata? Per quanto mi piacerebbe che fosse una giornata nata unicamente per dare una scusa a lettori accaniti, come me, di acquistare nuovi libri senza sentirsi in colpa, per permettergli di parlarne con chiunque e di passare, ovviamente, la giornata a leggere questa celebrazione ha in realtà origini e motivazioni ben diverse. La Giornata Mondiale del Libro nasce in Catalogna nel 1926 su proposta dello scrittore Vincent Clavel Andrés approvata da Re Alfonso XIII. Non è sempre stata celebrata il 23 aprile, dopo alcuni anni, più precisamente nel 19996, l'UNESCO decise di cambiare data proponendo proprio la giornata odierna per celebrare 3 grandi scrittori scomparsi proprio il 23 aprile: stiamo parlando di William Shakespeare, grande drammaturgo inglese padre di Romeo e Giulietta, Miguel de Cervantes, creatore della figura eclettica e disturbata di Don Chisciotte della Mancia e Garcilaso de la Vega, poeta spagnolo che portò in Spagna il sonetto italiano. La letteratura non è fatta solo di romanzi, librerie, mensole, polvere e parole: è un mondo complesso e articolato, ricco di sfaccettature e potenzialità che l'uomo dovrebbe imparare a riconoscere e sfruttare. Come disse una volta Umberto Eco:
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.Ed è proprio di una cosa che la letteratura, e di conseguenza i libri, necessita: il lettore. Qualunque forma di letteratura ha bisogno di un lettore. I libri non sono scritti per attendere in eterno su una libreria, posso farlo è vero ma hanno bisogno di qualcuno che li legga per prendere vita, un po' come i libri del film "Pagemaster" uscito nel 1994 che prendendo vita fanno vivere al protagonista Richard (Macaulay Culkin) una avventura fantastica. Se non avete visto questo film/cartone animato ambientato nel mondo fantastico dei libri, guardatelo è una metafora sulla letteratura molto carina.
Certo, anche noi lettori abbiamo i nostri diritti.. la lettura non è un lavoro, nemmeno per noi blogger! E' una passione, un passatempo da coltivare per sentirsi bene e vivere avventure: non segue regole se non le nostre. Noi lettori abbiamo dei diritti, lo sapevate? Daniel Pennac nel suo libro "Come un romanzo" rivendica la libertà di leggere ciò che si vuole, quando si vuole e come si vuole attraverso dieci semplice diritti che ognuno di noi dovrebbe ricordarsi quando prende un libro tra le mani. Il decalogo del buon lettore è il seguente:
1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE
2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
3. IL DIRITTO DI NON FINIRE IL LIBRO
4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
6. IL DIRITTO AL BOVARISMO
7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
10. IL DIRITTO DI TACERE
Ci avevate mai pensato? Siete d'accordo? A tutti sarà capitato di applicare questi diritti prima o poi e perché no, magari di sentirsi anche in colpa a volte... Quando non finisco un libro io mi sento sempre in colpa, ma non dovrei è un mio diritto. Oggi non vi consiglierò un libro in particolare, è la giornata del libro quindi lascio a voi la scelta e mi piacerebbe che foste voi a consigliarci qualche lettura nei commenti. Però un compito ve lo lascio: prendete un po' di tempo per voi, scegliete un bel libro e iniziate a leggere almeno un po' per riappropriarvi di voi stessi e dedicare un po' di tempo a quel libro che vi sta aspettando da anni sulla mensola della libreria. Buona Lettura.
Best Wishes ♥
Lu
Abituato come sono, a leggere i libri dalla prima alla quarta di copertina, il diritto di saltare le pagine e di non finire il libro li rinnego 3 volte prima del canto del gallo.
RispondiEliminaMagnifico post ;)
Ognuno è libero di scegliere quali diritti osservare ;)
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