Festa della Liberazione 👨‍👩‍👧‍👦🤍


Salve a tutti carissimi lettori!! Oggi siamo qua per parlarvi della ricorrenza che oggi, 25 Aprile, si festeggia: La liberazione. Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) – proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere «in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano», stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo. «Arrendersi o perire!» fu la parola d'ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi. Entro il 1º maggio tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise così fine a vent'anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza e l'avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione. Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista. Vi lascio un film che tratta appunto di questo avvenimento, spero possa piacervi.. Buona visione!


TITOLO:
La ciocara

REGISTA:
Vittorio De Sica

PAESE:
Italia, Francia

DISTRIBUZIONE:
Titanus

ANNO:
1960

GENERE:
Drammatico, Guerra

TRAMA:

Italia, estate 1943. Cesira è una giovane vedova che vive a Roma insieme alla figlia dodicenne Rosetta durante la seconda guerra mondiale. Per sfuggire ai bombardamenti e alle insidie di una città allo sbando affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito con cui ha una fuggevole relazione, e intraprende un lungo cammino per il Basso Lazio per cercare rifugio con sua figlia a Sant'Eufemia, suo paese di origine, nei pressi di Fondi. Giunte non senza difficoltà a destinazione, Cesira fa la conoscenza di Michele, un giovane intellettuale antifascista anch’egli fuggiasco, il quale si innamora di lei ricambiato. L'uomo viene catturato da cinque soldati tedeschi, che necessitano di una guida per attraversare il territorio montano. Le donne non lo rivedranno più. Con l'arrivo degli Alleati, Cesira decide di far ritorno a Roma con la figlia ed un gruppo di persone, ma una volta separatesi da loro, durante una sosta in una chiesa diroccata, sono assalite e violentate da un gruppo di Goumier, soldati nordafricani dell'esercito francese. Rosetta ne esce traumatizzata, chiudendosi in un freddo silenzio e in una strana apatia, che la madre tenta inutilmente di scuotere. Le due vengono raccolte dal camionista Florindo, che la sera stessa seduce la sconvolta Rosetta e le regala delle calze di nylon. Cesira è colpita da un dolore profondo, turbata più per la figlia che per sé. Alla notizia della tragica morte di Michele, fucilato in montagna dai tedeschi come si sospettava, le due si riavvicinano abbandonandosi, insieme, in un pianto liberatorio: una madre e sua figlia nonostante tutto e inevitabilmente attaccate l'una all'altra.

Best Wishes ♥
Deb

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