Recensione "La Quinta Stagione" di N.K. Jemisin



Benvenuti cari lettori! Come state?
Ieri avrei tanto voluto parlavi de "il portale degli obelischi" in occasione della sua uscita, facendolo quasi in anteprima, grazie alla Mondadori, che gentilmente mi ha inviato un copia del romanzo giusto la settimana scorsa ma ahimè al lavoro le cose non vanno molto bene... o meglio, vanno benissimo ma anche se l'emergenza covid sta lentamente rientrando i turni di lavoro sono ancora molto lunghi e pesanti. Quindi ho bisogno di ancora un paio di giorni per terminare la lettura... nel mentre però mi sono accorta di non avervi mai parlato de "la quinta stagione": quale momento migliore per farlo? Nessuno direi...
Ma ora spazio alla recensione!


TITOLO:
La Quinta Stagione

AUTORE:
N.K.Jemisin

EDITORE:
Mondadori

PAGINE: 490

PREZZO: 15€

GENERE:
Fantasy, Fantascienza, Distopico

Amazon!

Trama:

È iniziata la stagione della fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.

Ciò che devi raccontare è questo: la fine di una storia è solo l'inizio di un'altra. È già accaduto, dopo tutto. La gente muore. I vecchi ordini passano. Nascono nuove società. Quando diciamo: "È la fine del mondo", di solito è una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene. Ma è così che finisce il mondo. È così che finisce il mondo. È così che finisce il mondo. Per l'ultima volta

L’Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo. È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.

Vediamo, ancora una volta non è facile trovare le parole per iniziare la recensione soprattuto perché "la quinta stagione" di N.K. Jemisin non è un libro facile non solo perché è il primo volume di una trilogia e solo lui presenta circa 500 pagine (una discreta mole direi) ma anche perché è ambientato in un mondo del tutto nuovo, privo di ogni sorta di collegamento alla nostra quotidianità e alla nostra realtà. E' un mondo particolare, dai nomi e dai personaggi "strani" e "misteriosi": il lettore si ritroverò, all'improvviso e senza spiegazioni difronte ad una realtà da scoprire, da conoscere e in cui imparare a vivere.
Tre protagoniste. Tre storie. Tre filoni narrativi. Tre stili differenti. Un unico destino, un unico mondo e infinite emozioni... ed è solo il primo volume!
Dopo un piccolo iniziale e moderatamente lungo momento di straniamento, dovuto appunto alla novità in cui ci si addentra diventa pressoché impossibile staccare gli occhi dal libro: scorrevole, veloce e ricco di eventi "la quinta onda" si rivela una lettura non solo piacevole ma avvolgente e "potente". Entrare però in questo mondo denominato "Immoto" non è facile: si è confusi e perplessi, viene presentato pagina dopo pagina senza dare troppo spiegazioni tutte in una volta, come se piano piano dovessimo costruire noi stessi un puzzle in più sono presenti una moltitudine di personaggi da nomi al quanto strani e difficili da ricordare in un primo momento e vengono presentati quasi tutti nei primi capitoli... vi giuro che ad un certo punto avrei voluto prendere appunti ed ho sentito la mancanza dell'appendice dei nomi alla fine del libro. Ma con lo scorrere della lettura diventano automatici e familiari; è giusto una sensazione iniziale dovuta allo stile e al tipo di narrazione presentato, ma amando io Tolkien ed essendo abituata ai suoi romanzi ho fatto abbastanza presto ad entrare nel "mood". Ebbene sì, una sensazione simile l'avevo provata solo con il padre del fantasy e questo, a mio avviso, è un buon segnale anche per il resto della trilogia. Certo non è una lettura semplice, ma è sicuramente interessante e anche avvincente, non solo per la storia narrata che ho trovato originale e mai vista ma anche perché ci catapulta in un nuovo mondo dai tratti fantasy e distopici allo stesso tempo.
A tutto questo aggiungente le tematiche pesanti ed importanti che emergono dalla lettura: dallo stereotipo di genere, all'emancipazione femminile, alla persecuzione delle minoranze, alla forza e la ribellione della natura ecc.... E' senza dubbio un romanzo potente in ogni senso. Non me lo aspettavo.
Ottimo stile e ottima caratterizzazione dei personaggi, non solo perché ha uno stile di scrittura piacevole e scorrevole ma anche perché le tre protagoniste vengono "narrate" con tre stili differenti: adattati alla caratteristiche, all'età e alla forza (fisica e spirituale) del personaggio stesso. Tu, lettore, diventi il personaggio: lo comprendi, lo senti e lo vivi al meglio. Ho amato alla follia le "parti" dedicate ad Essun, io ero Essun. Provavo quello che provava Essun e vedevo attraverso i suoi occhi. Impressionante.
Tre protagoniste forti, ognuna a suo modo, particolari e combattive: un vero romanzo da girl power!
Da leggere! Un consiglio però voglio darvelo, se in un primo momento potrà sembrarvi complesso e confuso non arrendetevi, continuate a leggere, lasciatevi trasportare dagli eventi e dai personaggi e tutto all'improvviso vi sembrerà familiare ed estremamente chiaro e semplice...
Restate con noi perché a breve vi parleremo del secondo volume, mille novità, avventure e sorprese vi attendono cari viaggiatori se mi deciderete ad intraprendere un viaggio attraverso l'Immoto...


CONSIGLIATO: Si
VOTO:


Best Wishes ♥
Lu

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