Recensione "Riverdale" di Roberto Aguirre-Sacasa


Salve a tutti con la seconda puntata di recensione indipendente. Oggi ho il piacere di parlarvi in modo breve ma spero chiaro di una serie Tv che ho iniziato a vedere qualche mese fa e che mi ha subito colpita. Si tratta di "Riverdale", ormai nel bel mezzo della sua terza stagione e già rinnovato per la quarta. Oggi mi piacerebbe parlare in breve di questa serie adattata da Roberto Aguirre-Sacasa, co-prodotta da Greg Berlanti e tratta dagli storici fumetti della casa editrice Archie Comics.


RIVERDALE

di Roberto Aguirre-Sacasa

con:
Cole Sprouse (Jughead Jones), Lili Reinhart (Betty Cooper), Camila Mendes (Veronica Lodge), KJ Apa (Archie Andrews)

Paese: Stati Uniti, 2017 (on-going)

Genere: Dramma, Thriller, Giallo

Durata Puntate: 45 minuti

Distribuzione: The CW


Trama Prima Stagione:
La tranquilla cittadina di Riverdale viene sconvolta dalla morte di Jason Blossom, avvenuta per un apparente annegamento nello Sweetwater River, provocato da un incidente la mattina del 4 Luglio. Quando il cadavere di Jason verrà finalmente ritrovato, con un'evidente ferita da arma da fuoco sulla fronte, il caso verrà riaperto come omicidio. La città perderà l'equilibrio che la contraddistingue per lasciare spazio a sospetti, sotterfugi e scoperte inimmaginabili.
Trama Seconda Stagione:
Dopo la risoluzione del caso di omicidio ai danni di Jason Blossom, Riverdale è tutt'altro che tornata ad essere la cittadina sicura di un tempo. Tra le sue strade, infatti, si aggira Black Hood, un misterioso assassino incappucciato con l'obiettivo di eliminare qualunque peccatore presente in città. L'arrivo di Hiram Lodge e la sempre più accesa rivalità tra Northside e Southside saranno solo ulteriori problemi che mineranno le vite dei cittadini di Riverdale.
Trama Terza Stagione:
Gli equilibri di Riverdale sono nuovamente distrutti dall'incarcerazione di Archie, innocente e incastrato da Hiram Lodge tramite la corruzione della polizia locale per un omicidio. Nel frattempo, se l'odio tra Northside e Southside sembra essersi fermato, un altro problema è dietro l'angolo: un misterioso gioco di ruolo, Gryphons & Gargoyles, comincia a passare di mano in mano tra gli adolescenti della città, provocando inspiegabili suicidi e riportando a galla un oscuro segreto risalente ad anni prima, custodito dai genitori dei protagonisti fin dall'adolescenza.

La prima cosa che colpisce quando si inizia a guardare questa Serie Tv è che tutto è raccontato dal punto di vista di un ragazzo appena sedicenne. Jughead Jones, personaggio un po' oscuro inizialmente, che sta sempre sulle sue e che rappresenta il tipico outsider del gruppo, segretamente innamorato di Betty Cooper, ama scrivere e investigare e per questo esatto motivo viene presentato come Narratore principale della storia. Un po' come se lui scrivesse sapendo già quello che sta per succedere o come se tutto fosse una sua fantasia. I fatti si svolgono nella cittadina di Riverdale, un piccolo paese dominato dalla routine e dalle apparenze, in un periodo di tempo non del tutto specificato, lasciando così allo spettatore la possibilità di mettere del proprio nella storia. Ogni stagione è permeata da qualcosa di misterioso, da un avvenimento che sconvolge sempre di più la vita degli abitanti di Riverdale e soprattutto quella dei quattro protagonisti e dei loro amici. Abbiamo perciò un filo conduttore che risiede nel tentativo da parte di questi giovani di risolvere il caso, il mistero e il crimine al posto di una legge che è sempre più corrotta dalla mafia portata a Riverdale da uno spietato Hiram Lodge, padre di una delle protagoniste, Veronica Lodge. A questo punto si nota l'assurdo della Serie Tv, un assurdo che però continua ad intrappolare puntata dopo puntata e a volere sempre di più. La domanda che di solito sorge spontanea è: e gli adulti? Che fine hanno fatto gli adulti.
E l'assurdo sta anche qui. Talvolta i ruoli vengono invertiti infatti: i genitori diventano capricciosi ed egoisti, dimenticandosi di avere il dovere di proteggere i loro figli, o esagerando e andando oltre, costringendo i ragazzi a fare cose che nessun genitore normalmente dovrebbe fare.
L'assurdo prosegue quando si scopre che un padre rende il figlio diciassettenne capo di una gang di motociclisti, quando una madre e un padre incominciano una relazione sentimentale incuranti del rapporto che esiste fra i loro figli; quando i crimini ormai non vengono risolti dalla polizia ma dai ragazzi stessi… Insomma, l'assurdo regna sovrano.
Ma oltre a ciò si possono trovare tematiche sociali molto attuali: il tema della rivalsa, quando l'isolato Jughead Jones riesce ad uscire dalle tenebre e a farsi un gruppo di amici, a trovare la ragazza dei suoi sogni, la perfetta Betty Cooper e a non essere più bullizzato da quelli più famosi della scuola; il tema dello status sociale, in cui si nota come la differenza fra Northside (la parte ricca e benestante di Riverdale) e Southside (la parte povera) sia ciò che conta di più per le persone. I genitori, almeno inizialmente, cercano di tenere i figli lontani dalle persone dello Southside nonostante talvolta il male risieda esattamente dietro l'angolo, sotto alla luce del sole e in mezzo agli sbrilluccichi di quel Northside tanto amato e protetto.
In questa cittadina in cui tutto sembra andare alla rovescia, in cui genitori e figli si invertono i ruoli, in cui la scuola passa in secondo piano a volte, in cui i ragazzi danno lezioni di vita agli adulti, in cui la polizia non esiste e il crimine regna sovrano, si può anche trovare spazio alle relazioni, alla pianificazione del futuro e talvolta (anche se poco) alla spensieratezza tipica dell'adolescenza.
Certamente, se mi trovassi nei panni di una Betty Cooper, la cui madre le porta via tutti i fondi universitari per donarli al Culto che l'ha accolta con braccia aperte, penso proprio che avrei fatto domanda di emancipazione. Madre egoista, padre assassino… non si potrebbe volere una famiglia più variegata e amorevole.
Altro argomento affrontato è quello LGBTQ+. In questo mondo viene professata la libertà di amare chi si vuole e di non sentirsi in colpa se le proprie preferenze sessuali non sono uguali a quelle degli altri. Ovviamente non può mancare il lato negativo, quando alcuni genitori definisco "deviata" la sessualità dei figli e fanno di tutto per sottometterli alle loro regole, cercando di renderli quello che non sono.
Fortunatamente l'amore vince sempre in questo caso, e la malvagità e il bigottismo vengono quasi del tutto obliterati dalla storia principale.
Concludo facendo uno confronto con i fumetti da cui è tratta la Serie e dicendo che rispetto a questi ultimi, Riverdale ha assunto un aspetto più cupo, mischiando dramma, sensualità, giallo e omicidi. Ha eliminato il triangolo amoroso fra Veronica, Archie e Betty, elevando finalmente l'immagine dell'amicizia e del rispetto fra donne e ragazze. Non esiste qui il concetto di competizione fra le due protagoniste femminili, le quali preferiscono sostenersi ed incoraggiarsi. Non è ancora così nella vita reale ma si spera sempre in un miglioramento, giusto?
Per quante lacune questa Serie Tv possa avere, è allo stesso tempo una ventata di aria fresca e un ritorno alle vecchie serie noir del passato.

CONSIGLIATO: Si
VOTO:
Best Wishes ♥
Gio

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