Gli Intramontabili #4: Romeo e Giulietta di William Shakespeare


Benvenuti! In questa nuova puntata de "Gli Intramontabili" affronteremo il classico dei classici, un libro che o si ama o si odia; si tratta proprio di lui, William Shakespeare e il suo "Romeo e Giulietta".
Di seguito affronteremo in breve il percorso dei due amanti sfortunati e vi dirò cosa mi ha colpito e cosa mi ha portato a leggerlo e rileggerlo fino a consumarne le pagine.


TITOLO:
Romeo e Giulietta

AUTORE:
William Shakespeare

EDITORE:
Mondadori

PAGINE: 251

PREZZO: 10€

GENERE: Tragedia, Dramma, Romantico

Mondadori Store


Nessuno mi ha mai imposto di leggere Romeo e Giulietta, è stata una mia scelta consapevole. Avevo probabilmente 16 anni e stavo attraversando quel momento adolescenziale in cui o si sta fuori casa da mattina a sera o si fanno cose di questo tipo. E non sono mai stata una ragazza con la passione per le serate e le bravate… non mi sono tirata indietro, quando capitava l'occasione, ma non le cercavo.
Romeo e Giulietta ha segnato questo periodo di vita e mi ha fatto provare quasi le stesse sensazioni ed emozioni che provai la prima volta che vidi Titanic. "Come? Ma perché? No, dai è uno scherzo!". E invece nessuno scherzo. Il dramma c'è e nessuno ne esce illeso.
Quando si ha 16 anni si cercano le storie d'amore complicate… beh sicuramente non ci sono andata leggera!
Ovviamente ai tempi della prima lettura ciò che mi importava era la storia d'amore fra i due amanti sfortunati… le loro vicissitudini, i loro piani per riuscire a stare insieme, la lotta. La storia d'amore era tutto per me... e man mano che lo riprendevo fra le mani, che lo rileggevo e sfogliavo mi dicevo "Non andrà così a questo giro! Ho letto male l'ultima volta!" Mi illudevo e ci rimanevo male ogni singola volta.
Detto ciò, nel libro troviamo diversi elementi: amanti nati sotto una stella contraria, scontro tra generazioni, lotta tra l'odio e l'amore all'interno delle due famiglie - i Montecchi e i Capuleti. Ma per quanto il dramma impregni questa storia, la più famosa e letta di William Shakespeare, è proprio il susseguirsi degli eventi a renderla quella che è e ad appassionare chiunque la legga ogni volta che si prende il libro fra le mani volontariamente. E dico volontariamente perché essendo un'opera che molto spesso viene richiesta a scuola, in quei casi non sempre viene apprezzata allo stesso modo.
"Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio. Il più squisito miele diviene stucchevole per la sua stessa dolcezza, e basta assaggiarlo per levarsene la voglia. Perciò ama moderatamente: l'amore che dura fa così."
Romeo e Giulietta non è altro che la rappresentazione pura dell'amore, della tanto agognata ricerca dell'anima gemella. Ed è proprio nella ricerca che si nota l'ingenuità della coppia che in tutti i modi spera di poter vedere il trionfo della loro storia nonostante la consapevolezza dell'odio che le due famiglie non riescono a fare a meno di provare. Quindi corrono, corrono l'uno verso l'altro, cercando vie traverse per poter trovare un lieto fine che però non fa altro che sfociare in tragedia. Per questo motivo Shakespeare dice che la moderazione è il modo migliore di amare, un po' come in tutte le cose dopotutto. Moderazione, giusto mezzo… nulla di tutto ciò esiste nell'opera. Anzi, sin dall'inizio si notano atti provocati dall'impeto, non dalla ragione… E nasce perciò spontaneo chiedersi: se la ragione avesse prevalso sui bollori di giovani orgogliosi, cosa ne sarebbe stato dei due sfortunati amanti?
E come ci lascia detto William Shakespeare:
"[…]non vi fu mai alcuna storia più dolorosa che questa di Giulietta e del suo Romeo."
Consiglio questa lettura? Assolutamente sì. A chiunque non l'abbia ancora affrontata… provateci, senza la necessità di avere l'occhio critico di chi vuole trovare i difetti. Leggetela come se foste Giulietta, Romeo o qualunque dei personaggi creati da Shakespeare. E se sentite che vi annoia, sconfiggetela… e fatevi crescere la stessa rabbia che vi è cresciuta dentro quando Rose non ha fatto spazio a Jack su quella dannata tavola di legno. Troverete così la spinta per andare avanti, credetemi!


Best Wishes ♥
Gio

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