Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo 🚫


Oggi 7 febbraio ricorre la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, volta alla sensibilizazione sulla tematica trattata soprattutto in ambito scolastico, ma non solo, in anno in cui le nuove tecnologie sono entrate a far parte del panorama quotidiano e sociale con dirompenza: nell'anno del covid essere costantemente connesso è normale e ciò ci sottopone anche al fenomeno del cyberbullismo. Anche il bullismo si è adattato alle nuove tecnologie... e, a differenza del bullismo fisico, risulta spesso più subdolo e di scarsa "attenzione". Questa giornate esorta a porre l'attenzione su tali fenomeni che, originati dalla stessa attitudine, sono diversi nelle modalità ma anche nella pericolosità sociale.
Ma che cos'è il bullismo?
Con il termine bullismo si fa riferimento a una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura fisica o psicologica, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone percepite come più deboli dal soggetto che perpetra l’atto in questione.
In breve, perché possa correttamente parlarsi di bullismo, devono sussistere tre precisi requisiti:
– il comportamento deve essere intenzionale;
– il comportamento deve persistere nel tempo;
– deve esserci un’asimmetria nella relazione.
a queso si uniscono altri fattori legati all'interazione sociale e alla diminuzione dell'autostima. Come è prevedibile bullismo e Cyber bullismo, evoluzione del bullismo favorita dall'arrivo delle tecnologie e dal celare la propria identità dietro a un computer, differiscono per modalità ma l'idea di fondo resta la stessa.
Cosa importante da ricordare è che il bullismo più avvenire ovunque e le classiche "ragazzate" possono nascordere qualcosa di più di un semplice "scherzo" come molti spesso banalizzano... è necessario essere consapevoli, attenti e disposti all'ascolto per riconoscerlo e contrastarlo. E' più frequente di quanto di pensi tanto che 6 ragazzi su 10 non sono affermano di aver subito/assistito ad episodi di bullismo ma temono anche di poterlo subire costantemente: la fiducia nell'altro va a scemare sempre di più. Inoltre il 20% della popolazione minorile afferma di aver subito atti di bullismo tanto da riportare conseguenze psicofisiche che vanno dal mal di testa ai dolori allo stomaco o disturbi del sonno ecc... Coloro che hanno sperimentato episodi di bullismo/cyberbullismo hanno inoltre maggiori probabilità di sviluppare difficoltà relazionali, di sentirsi depressi, soli, ansiosi, di avere scarsa autostima o sperimentare pensieri suicidi. Purtroppo è un fenomeno in crescita anche a causa della scarsa educazione legato ai social: non sto demonizzando internet o i social, anzi il contrario sto succerendo una corretta educazione al loro uso ma questo è un alto discorso... Torniamo al bullismo...
Il bullismo, specialmente in ambito scolastico, attira più facilmente l'attenzione dei docenti e degli altri operatori, il cyberbullismo segue percorsi social difficilmente presidiabili sia dalle famiglie che dalla scuola, durante il loro svolgimento. Entrambi sono basati sulla persecuzione, sulla ripetizione ossessiva di atti che umiliano la persona, praticati da personalità fortemente insicure, al fine di trarne una rassicurazione del loro potere sugli altri.
Può essere rivolto a chiunque, può essere di gruppo o di pochi... E' un argomento particolare e importante da trattare e da contrastare. E' necessaria una rieducazione di base, della società stessa, ma fino ad allora ascoltate, parlate, infomratevi e diventate consapevoli!
Vi lascio il consiglio di un film, con una piccola e breve recensione che potrebbe essere una metafora della vita adolescenziole e di chi si sente inadeguato tanto da desiderare di essere invisibile...

Il ragazzo Invisibile

di Gabriele Salvatores

con: Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov,Noa Zatta

Paese: Italia, 2014

Genere: Fantastico,

Durata: 100 minuti

Produzione: Indigo Film Distribuzione: 01 Distribution



Trama
Michele è un adolescente e vive a Trieste con la mamma Giovanna, poliziotta single ("Non zitella!") da quando il marito, anche lui poliziotto, è venuto a mancare. A scuola i bulletti della classe, Ivan e Brando, lo tiranneggiano e la ragazza di cui è innamorato, Stella, sembra non accorgersi di lui. Ma un giorno Michele scopre di avere un potere, anzi, un superpotere: quello di diventare invisibile. Sarà solo la prima di una serie di scoperte strabilianti che cambieranno la vita a lui e a tutti quelli che lo circondano.
Il ragazzo Invisibile di Gabriele Salvatores è una rappresentazione, in chiave fantasy, dell'adolescenza: chi non ha mai desiderato almeno una volta nella vita essere invisibile e sparire per un pò?
Tutti abbiamo provato questa sensazione, almeno in adolescenza... poter diventare invisibile e fuggire: a volte sarebbe bello. Ed è su questo che Gabriele Salvatores gioca: Michele un bel giorno scopre di avere un superpotere, può diventare invisibile... e per un ragazzo considrato "sfigato" e perseguitato dai bulli questo è estremamente funzionale... è finalmente salvo, ma non solo... è diventato un supereroe!
Siamo davanti, ancora una volta, ad un romanzo di formazione: Michele cresce e cambia. E' un adolescente che sta affrondando il periodo complesso del liceo e dell'avvicinamento all'età adulta e il cambiamento fa paura ma spesso è una sorpresa piacevole. Le tematiche adolescenziali e psicologiche si "mescolano" a una fantastica avventura di rivalsa e autostima.
Ciò che colpisce è sicuramente la metafora del supereroe e dell'adolescente in cambiamento, la storia di formazione e l'aspetto pedagocio/formativo sono il punto forte del film in quanto la trama in se risulta semplice e a tratti scontata e gli effetti speciali sono "antichi e puliti" non ci sono effetti da supereroe classico come possimo trovare in un film della marvel ovvimente.
E' un film diverso che nasce come metafora e ha aspettative differenti: costruzione, formazione, filessione e empatia sono i cardine della narrazione. Un film sui ragazzi e per ragazzi: gli spettatori non possono esimersi dal riflettere sulle tematiche emerse. E' un film che farei volentieri vedere ai ragazzi... anzi credo che sarebbe oppurtuno che lo vedessero in classe e riflettero. Un bun film sul bullismo e l'adolescenza tanto da trattare le tematiche in modo semplice e leggero ma non banale.


CONSIGLIATO: Si
VOTO:


Best Wishes ♥
Lu

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