Giornata Mondiale del Gatto🐱🐈


Felis silvestris catus. Più comunemente denominato GATTO! Oggi è stata la Giornata Mondiale del Gatto e io l'ho imparato quasi all'ultimo momento! Ma bando alle ciance! Occuperò parte del mio tempo serale per raccontarvi un pò dei nostri amici gatti.

Gatto s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato di straordinaria agilità, ha corpo snello, di piccola o media statura, con pelame a colori vari e più o meno lungo a seconda delle diverse razze, unghie retrattili, e si tiene in casa come animale da compagnia e per la cattura dei topi.

Ora, non so i vostri gatti domestici come si comportino ma il massimo che il mio gatto abbia mai catturato è stata una sfortunata mosca con un'ala rotta. Dorme, mangia, rompe le scatole ogni tanto, si attacca al divano e fa agguati da dietro agli angoli che non durano più di 2 minuti perchè poi si stanca e preferisce tornare a pancia all'aria.
Come si fa a non amare i gatti?
Secondo uno studio del Manhattanville College, chi possiede un cane tende ad avere più amici e a concentrarsi di più sulle relazioni sociali mentre chi possiede un gatto è più spesso single e preferisce una vita più intima. Ecco spiegato l'arcano amici! Sono una donna da gatto al 100%!

Ma parliamo un attimo del gatto come animale domestico. Da quanto tempo il gatto è diventato animale di compagnia?
"La domesticazione del gatto è relativamente recente. Le prime tracce di domesticazione sono state trovate in Cina e risalgono al 5300 a.C.
Il gatto ha conservato una sua naturale diffidenza e indipendenza. (Posso confermarlo di mia mano!☝🏼)
Fra i gatti non esiste una struttura gerarchica come nei cani, dunque il loro rapporto con gli umani è diverso: l'essere umano viene considerato come una madre sostitutiva che procura cibo e garantisce protezione. Il gatto infatti è un animale più legato al territorio che non al branco, a differenza del cane, ma questo non gli impedisce di provare affetto verso le persone (😍), e può anche essere protettivo. Nella maggior parte dei casi il suo atteggiamento verso il padrone è affettuoso e dolce in particolar modo se allevato da piccolo. (AMA SOLO ME! MIO GATTONE! Possessiva dite??😆)
Il gatto può inoltre manifestare il proprio affetto verso il padrone facendo le fusa e allungando le zampe. In tali momenti resta con gli occhi chiusi e il padrone, in una forma di imprinting, rappresenta per lui la vera madre. (Lacrime ovunque😭)
Un altro modo di riconoscere l'umano come una mamma è quello di grattare il torace o un'altra parte del corpo del compagno umano con le zampe anteriori. Questo comportamento è detto fare la pasta (le mie felpe possono attestarlo), in quanto le zampe si muovono come le braccia di un uomo quando impasta la farina, ed è un'azione tipica dei gattini sotto allattamento che in questo modo stimolano la lattazione dalle mammelle materne.(No latte qua amico!) Non è sempre un comportamento gradito agli umani (What?!), in quanto eseguito con le unghie sfoderate, ma va considerato comunque una dimostrazione di affetto in quanto viene appunto proiettata sul padrone la figura materna. Può talvolta essere eseguito su oggetti, ad esempio vestiario, appartenenti al padrone oppure sulla base di appoggio quando riceve coccole particolarmente gradite." (- cit Wikipedia)

E poi quanto sono benefici per il nostro stress?
"Diversi studi hanno evidenziato come la compagnia di un gatto possa aiutare le persone con problemi psichici, le persone sole o stressate abbassandone la tensione. Esistono persino delle tecniche di gattoterapia, ossia di pet therapy con i gatti." Voglio essere circondata da gatti! Lu, diventeremo delle stupende gattare come quella dei Simpson (con meno pulci grazie!). Forse in questo modo riusciremo a farci calare lo stress?? Sono disposta a tentare!

Per non parlare poi di quanto loro sappiano di essere amati e riveriti! Gli antichi egizi li adoravano come dei dopotutto, credo che in qualche modo tutt'oggi lo sappiano. Io sono giunta alla conclusione che è il gatto a decidere per il suo padrone facendo perciò di quest'ultimo il suo schiavo personale. O meglio è il gatto che diventa padrone dell'uomo... ma come si fa a non farselo andar bene?? Sono sincera, il mio gatto chiama? "Subito eccomiiii!" Chi di voi è come me?
I gatti sono la salvezza dell'uomo, io ne sono certa... E nessuno riuscirà a farmi mai cambiare idea!

"I gattini nascono con gli occhi chiusi. Li aprono dopo circa sei giorni, danno un’occhiata in giro, poi li chiudono di nuovo per la maggior parte della loro vita. - Stephen Baker"


"Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio. - Beryl Reid"



TITOLO:
Il Gatto che Donava Allegria

AUTORE:
Rachel Wells

EDITORE:
Garzanti Libri

PAGINE:

319

PREZZO: 16,05€

GENERE: Romanzi stranieri




TRAMA:

E' una tiepida giornata estiva al cottage di Claire, nel Devon, dove il gatto Alfie e il cucciolo George, suo nuovo amico, si sono appena trasferiti per le vacanze. Ma, nonostante la piacevole brezza marina, i due sentono la mancanza di Edgar Road, l'unico luogo che possano davvero chiamare casa. Là, tra villette a schiera, cespugli ben curati e spazi verdi per sonnecchiare indisturbati, ricevono affetto e coccole dalle famiglie del quartiere, che non riescono a immaginare una vita senza di loro. Perché Alfie e George sono gatti fuori dal comune. Con le orecchie sempre dritte, sanno interpretare i desideri nascosti e trovare il modo migliore per realizzarli. E, anche questa volta, non tardano a rendersi conto che la situazione è lungi dall'essere idilliaca. Claire è preoccupata: rischia di perdere il cottage, perché c'è qualcuno che le ha dimostrato di essere pronto a tutto pur di averlo. Sa di non poter affrontare questa situazione da sola. Eppure, non bastano il supporto e l'incoraggiamento di Polly, Tomasz, dei vivaci Summer e Aleksi e degli altri vicini e amici di Edgar Road che si sono precipitati nel Devon appena Claire ha chiesto il loro aiuto. Solo Alfie e George, con la sensibilità straordinaria che li contraddistingue, sanno qual è la cosa giusta da fare. Adesso tocca a loro intervenire e rimettere le cose a posto. A volte basta poco: una parola gentile, un'offerta d'aiuto disinteressata, un istante di gioia condivisa, per ritrovare l'allegria e l'armonia necessarie ad affrontare le sfide della vita. Nessuno lo sa meglio di Alfie e George.

Best Wishes ♥
Gio

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