Giornata Mondiale del Sonno 💤🌍


Ciao a tutti,
in un periodo così cupo e grigio della nostra storia sorge spontaneo domandarsi cosa sia giusto o non giusto fare. Sicuramente stare alle regole è la prima cosa. Quindi rimanere a casa è l'unica soluzione per riuscire a sconfiggere questo male che ci sta affliggendo.
Non tutti ovviamente possono rimanere a casa. C'è chi è obbligato a fare il proprio lavoro, c'è chi non ha alternative, c'è chi sta lottando con le unghie e con i denti per aiutare chi sta soffrendo, e noi ci ritroviamo chiusi in una stanza ad arrovellarci per cercare di capire che cosa fare. Cosa facciamo?
Continuiamo a vivere aiutando i nostri nonni, i nostri cari, proteggendoli come loro hanno sempre protetto noi. Non è forse questo il minimo che noi tutti possiamo fare?
Quindi sì, forse ci annoieremo. Forse ci ritroveremo a sbuffare guardando fuori dalla finestra, pensando "ma cosa vuoi che succeda se vado in quel locale a trovare un paio di amici?". Tutti ci penseranno. Saranno lunghe settimane di attesa, lunghi periodi di insofferenza ma è l'unico modo.
Quante volte avremmo voluto avere più tempo per noi, quante volte avremmo voluto metterci in pari con quelle serie tv che ci appassionano ma la vita di tutti i giorni non ce ne dava modo? Quanti lunedì abbiamo odiato per il fatto che saremmo dovuti tornare ai nostri doveri della settimana? Quante volte avremmo desiderato di poter dormire anche una sola ora in più?
Abbiamo tutto il tempo per rallentare, per tornare a vivere, a guardarci attorno. Spegnere la televisione, che ci sta riempiendo giorno dopo giorno di notizie che per quanto utili possano essere, non fanno altro che scatenare il panico. Prendiamo in mano un libro e leggiamo, impariamo cose nuove. Chiamiamo gli amici. Basta messaggi, basta chat. La voce è il nostro dono più grande. Usiamola per dire a chi vogliamo bene che ci manca e non vediamo l'ora di poterlo o poterla rivedere.
Insieme, sforzandoci, stando uniti anche da lontano, ce la possiamo fare. Solo così. Non continuando a fare quello che si vuole.
Mi viene in mente "La Bella Addormentata nel Bosco", a voi no? Facciamo quindi finta di essere caduti in un sonno profondo nell'attesa che si possa tornare a ridere insieme per le strade, a farsi un caffè in compagnia oppure a baciare quel ragazzo o quella ragazza che avremmo tanto voluto aver baciato prima che scoppiasse il caos.
Facciamo finta di far parte di quella fiaba che abbiamo tanto apprezzato da bambini. "Dormiamo". Perché è giusto così.

Vi chiederete che cos'abbia a che fare questo discorso con la "Giornata mondiale del Sonno". Beh… non molto in effetti. Avrei potuto raccontare di quanto amo dormire, di quanto mia nonna abbia sempre detto che sono nata dormendo e che è nella mia natura voler dormire più di quanto abbia voglia di restar sveglia. Posso ancora dirvi che è importante dormire almeno 8 ore a notte per poter rigenerare le nostre cellule cerebrali ed affrontare al meglio le giornate. Potrei raccontarvi di come gli studi dicano che non si possono recuperare le ore di sonno perse… è solo un detto! "Dormo tutto il giorno così recupero le ore di sonno che non ho dormito la scorsa notte." Non funziona così, purtroppo.
Sicuramente posso ammettere che alla fine di questa quarantena non vedrò l'ora di poter uscire di casa e dormire il meno possibile… perché non sto facendo molto altro in questi giorni.

Quando abbiamo scoperto dell'esistenza della "Giornata mondiale del Sonno" la mia collega ha esclamato: "Ne parlerai te! Più che appropriato visto quanto tu adori dormire!" Ci abbiamo riso su. Ha ragione dopotutto. Ma in questo momento mi sento persa… non tanto in grado di forzare un argomento che non sento. Quindi ho cercato di dar senso a tutta la confusione che mi ribolle dentro e unire le due cose.
Siamo in emergenza. Non possiamo far finta che le cose non siano come sono. Non possiamo sottovalutare la cosa. Esiste. Quindi STATE A CASA. NON USCITE. NON FATE SPALLUCCE. CREDETE IN QUEL CHE VIENE RACCONTATO. Non dormiteci su. Tutto andrà bene se uniamo le forze.

Concludo consigliandovi due letture che trattano l'argomento del sonno anche se ognuna in modo diverso.

TITOLO:
E buonanotte. Storia del ragazzo senza sonno

AUTORE:
Daniele Doesn't Matter

EDITORE:
Mondadori

PAGINE: 180

PREZZO: 11,54€

GENERE: Narrativa Contemporanea

TRAMA:

Questa è la storia di un ragazzo che non voleva dormire. Perché certo il sonno è il periodo di riposo che sospende la coscienza ed è indispensabile per il ripristino dell'efficienza fisica e psichica. Ma nell'arco di una vita, viviamo una media di 29.200 giorni. Se da questo numero sottraiamo le ore passate a dormire, in una vita media di 80 anni, ne viviamo appena 53! Capite quanto tempo perdiamo? È questo il pensiero che tormenta Luca Ramelli, un'ossessione che lo conduce a realizzare il suo più grande desiderio: smettere di dormire. Per vivere pienamente quei 27 anni in più. Per avere tempo da dedicare all'amore, al sesso, agli amici, alla famiglia, alla sete di libertà, alla voglia di sapere e a quella di divertirsi. Parte così un romanzo, che alla vena comica di Daniele Doesn't Matter aggiunge dosi di fantastico e di avventuroso. Con l'aiuto di Gorislav, un amico russo, Luca riesce a trovare il modo di vincere la stanchezza e di cancellare definitivamente il bisogno di dormire. La sua perenne veglia ha un effetto collaterale inaspettato. Luca diventa dipendente dalla sete di sapere. Con una capacità di concentrazione ai confini della realtà, comincia a vivere in un mondo fatto di lettura, film, serie TV e saccenza. Un libro non gli basta. Divora intere biblioteche. Anche quella del Politecnico di Milano. Ne deve leggere almeno cinque contemporaneamente guardando tutte le serie in TV e sul suo smartphone. Diventa un Supereroe della lettura e della visione delle serie TV, un Supereroe del multitasking. Nessuno è in grado di rimanere al suo passo. La sua intelligenza cresce parallelamente alla sua emarginazione. Emarginazione che arriverà a un punto di rottura in cui lo stesso Luca si ritroverà ad avere il bisogno inverso a quello iniziale: tornare a dormire per recuperare amore, amicizia e famiglia.

TITOLO:
24/7. Il capitalismo all'assalto del sonno

AUTORE:
Jonathan Crary

EDITORE:
Einaudi

PAGINE: 134

PREZZO: 15,30€

GENERE: Studi culturali e sociali

TRAMA:

Aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è il mantra del capitalismo contemporaneo. È l'ideale di una vita senza pause, attiva in qualsiasi momento del giorno o della notte, in una sorta di condizione di veglia globale. Viviamo in un non tempo interminabile che offusca ogni separazione tra un intenso e ubiquo consumismo e le strategie di controllo e sorveglianza. "24/7" delinea questo processo di erosione del tempo: un adulto di oggi dorme sei ore e mezzo per notte in media, contro le otto della generazione precedente e le dieci dei primi anni del XX secolo. Sembra impossibile non lavorare, mangiare, giocare, chattare o twittare lungo l'intero arco della giornata, non c'è momento della vita che sia realmente libero. "24/7" è una riflessione teorica, che combina riferimenti filosofici, analisi di film, opere d'arte, esperimenti scientifico-militari e romanzi, per dar vita ad un'antropologia critica della contemporaneità. La sua conclusione, tanto rivoluzionaria quanto inattesa, si potrebbe riassumere cosi: "lavoratori di tutto il mondo, riposatevi!"

Best Wishes ♥
Gio

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione "Racconti di amori e solitudini" di Dante Zucchi

Something New...#2: The Vanishing Stair di Maureen Johnson

Yes or No: promossi o bocciati? #7