Incontri Emergenti #54: "La cura ai tempi del Covid-19" di Antonio Pinna



Buon pomeriggio lettori e lettrici, siamo di ritorno con una segnalazione. All'alba di un nuovo lockdown nazionale e di un nuovo stress psicologici per milioni di italiani è il momento di presentare un testo attuale, volto alla riflessione di un fenomeno che sta interessando tutto il mondo da più di un anno: la pandemia. Il covid 19 continua a spaventare... i vaccini? Forse spaventano ancora di più, complice anche la stanchezza... ma non dobbiamo mollare, dobbiamo reagire e fare tutto ciò che è nelle potenzialità di onguno di noi per affrontare lo sconforto...e fidatevi, dopo più di 1 anno in prima linea lo sconforto è tanto e la paura non è diminuita: non cala mai, anzi cresce con la stanchezza. Non un errore, non un cedimento... niente, mai!
Per una volta qualcuno si è ricordato della nostra realtà: noi educaotri, una categoria ignorata ma in prima linea durante tutta la pandemia. Una categoria pseudotutelata perchè sconosicuta: le raccomandazioni classiche spesso per noi non funzionano. E la paura? Le paure dei nostri "ragazzi" sono diventate le nostre, le nostre le abbiamo dovute accantonare per essere forti e sostenere... facendo finta di essere "intoccabili" di non sentire paura, di non averle, di non esserne soggetti... ma è sempre tanta, posso garantirvelo!
Certo nel corso dell'anno sono stata dette tante belle parole, dati tanti bei consigli... ma quando la distanza è impossibile da mantenere?
Quando i DPI sono avversativi e ti vengono strappati dalla faccia?
Quando qualcuno di fragile con cui condividi le tue giornate nell'ottica di un progetto di vita si ammala e per mesi non sei a conoscenza delle sue condizioni?
Quando ti ammali nonostante le mille accortezze e temi di poter far ammalare qualcuno?
Quando i contatti sono inevitabili?
Quando, quando, quando....
Queste sono tutte situazioni che noi educatori viviamo ogni giorni, con paura e determinazione per passione e amore per questo lavoro ed essere sempre dimenticati o a volte accusati di trasmettere il virus noonostante mille accortezze e mille stress è doloroso... molto doloroso. Ed ecco perchè non posso esimermi da leggere, interamente emolto presto, questo libro: un libro che parla di fragilità, disabilità e careviger durante la pandemia nella speranza di trovare una vocie amica.
Avere paura, isolarsi dal mondo, seguire mille protocolli, allontanere nei momenti dubbi anche i convimenti, ripensare ogni sera e ogni notte a tutti i passaggi dela giornata, tremare per uno starnuto, piangere per uno sputo ricevuto, correte al drive per un tampone di emergenza... Questa è la realtà che io, i miei colleghi e mille altri educatori in italia vivono ogni giorno da più di un anno e mi sta lentamente logorando... ma non si molla e non si mollerà mai perchè ci sono troppe cose in ballo per lasciar perdere.


TITOLO:
La cura ai tempi del Covid-19

AUTORE:
Antonio Pinna

EDITORE:
Maggioli

PAGINE: 114

PREZZO: 18,00€

GENERE:
Sociale & Sanità

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Trama:
Le restrizioni dell’isolamento obbligatorio a causa della pandemia hanno acuito le sofferenze di anziani, disabili e caregiver familiari, spesso lasciati soli. Le associazioni di volontariato e le famiglie hanno mostrato nella tempesta del Covid tutta la loro resilienza. ‎ Vengono trattati, nel tessuto narrativo e divulgativo temi come :fragilità, care, stress, burnout, resilienza.Viene raccontata la preziosa attività delle associazioni del volontariato nel territorio del nostro Paese. Il volume percorre un viaggio nel nostro Paese tra le persone con disabilità, anche non autosufficienti, evidenziando i problemi non risolti del sistema sanitario-assistenziale e del lavoro privato di cura. ‎ ‎ ‎‎ ‎‎ ‎‎‎‎Il percorso si sviluppa tra vari tipi di pazienti: con malattie neurodegenerative, demenze, disturbi psichici, malattie psichiatriche, persone Down, sindromi dello spettro autistico, ciechi, sordi, sordo ciechi. ‎ ‎ ‎‎Sui problemi dei caregiver il libro fornisce un quadro del dibattito in vista dell’approvazione della legge specifica. L’autore, che conosce da vicino questa problematica, racconta il vissuto di questi congiunti dei pazienti, il loro stress dovuto alla completa dedizione ai loro cari con seri rischi e conseguenze per la loro salute personale. ‎ ‎ ‎‎ ‎‎ ‎‎Il volume affronta il tema della qualità dell’assistenza territoriale e familiare con la valutazione di esperti e famiglie. ‎‎ Illustra un modello regionale ben strutturato ed efficace nella prossimità dei servizi e nel sostegno ai caregiver: l’Emilia-Romagna. ‎ ‎ ‎‎ ‎‎ ‎‎Il libro si chiude con alcune domande legate all’invecchiamento della popolazione italiana e del conseguente aumento del numero degli anziani non autosufficienti. ‎ ‎

Best Wishes♥
Lu

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