Netflix Lover#6 "Strappare lungo i bordi" di Zerocalcare
Benvenuti lettori e lettrici!
Siamo orgogliose di presentarvi una nuova rubrica, a cadenza casuale, dedicata ai film e alle serie tv originali Netflix... .
Questa rubrica sarà quindi dedicata al mondo di Netflix: ogni novità, ogni visione originale Netflix verrà presentata e recensita esclusivamente in questa rubrica... non importa il genere, importa solo chi commissiona "l'opera".
E'il momento di presentarvi una serie tv (d'animazione che che di animazione ha ben poco ammettiamolo) scritta e pensata dal fumettista Zerocalcare, fumettista che personalmente adoro e di cui vi parlerò presto!
Siamo orgogliose di presentarvi una nuova rubrica, a cadenza casuale, dedicata ai film e alle serie tv originali Netflix... .
Questa rubrica sarà quindi dedicata al mondo di Netflix: ogni novità, ogni visione originale Netflix verrà presentata e recensita esclusivamente in questa rubrica... non importa il genere, importa solo chi commissiona "l'opera".
E'il momento di presentarvi una serie tv (d'animazione che che di animazione ha ben poco ammettiamolo) scritta e pensata dal fumettista Zerocalcare, fumettista che personalmente adoro e di cui vi parlerò presto!
Strappare lungo i bordi
di Zerocalcare
Cast:
Zerocalcare e Valerio Mastandrea
Paese: Italia, 2021
Genere: Animazione
Durata: 20 minuti a episodio
Stagioni: 1 (in produzione)
Episodi: 6
Produzione: Bao Publishing, Movimenti Production
Distribuzione: Netflix
di Zerocalcare
Cast:
Zerocalcare e Valerio Mastandrea
Paese: Italia, 2021
Genere: Animazione
Durata: 20 minuti a episodio
Stagioni: 1 (in produzione)
Episodi: 6
Produzione: Bao Publishing, Movimenti Production
Distribuzione: Netflix
TramaAmbientata nel suo noto e amato universo narrativo, la comedy è un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dall'infanzia ai giorni nostri in cui Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi tranne l'armadillo, interpretato da Valerio Mastandrea (La prima cosa bella). È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili.
I MIEI PENSIERI IN BREVE
Torniamo con un nuovo appuntamento dedicato a Zerocalcare: oggi volevo presentarvi la serie tv sbarcata su netflix l'autinnno scorso... sto chairamente parlando di strappare lungo i bordi.
Forse chi segue da tempo il fumettista si ricorderà di alcuni suoi piccoli cortometraggi animati dedicati alla pandemia, o forse no e vi limitate ai fumetti, o magari nemmeno a quelli fatto sta che Zerocalcare approda, dopo non poche ansie e peripezie come vi abbiamo già citato nella recensione dedicata a "Rebibbia", sulla grande piattaforma streaming con una serie animata tutta personale: si perchè "strappare lungo i bordi" parla di un viaggio, il viaggio di Zero. Un viaggio duplice: fisico e spirituale, ma non vi accennerò altro rigardo alla trama per evitare spoiler.
Come ogni sua opera anche in questo caso siamo di fronte a un momento di riflessione importante: ogni episodio crea specchi di noi e ci porta a riflettere, in qualche modo anche noi siamo Zero... la nostra mente e i nostri pensieri si fondano con quelli del protagonista. E' un momento di "scambio": ironia e riflessione si alternano sullo schermo donandoci momenti di allegra spensieratezza a momenti di intensa riflessione, momenti di crisi identitaria personali si aternano a crisi di un'intera generazione perchè ZEro alla fine è un pò tutti noi.
E' un' opera rapida e scorrevole: ricca di dialoghi e riferimenti curturali più disparati da star wars (si è cultura!) a riferimenti più culturali relativi alla letteratura... insomma è un opera completa sotto diversi aspetti.
E' chiaramente doppiata in dialetto romanesco ma di facile comprensione e soprattutto DEVE essere così perchè questo è Zero! Non sarebbe la stessa cosa.
Ho amato ogni singolo episiodio, ho amato il finale, ho amato le tematiche trattate e il modo il cui sono state affrontata anche le più complesse, ho adorato i personaggi: Regà parliamo di Secco? Per quanto Armadillo sia il mio grande amore fin dai fumetti, vedere finalmente Secco è stato fantastico... l'amicizia tra Secco e Zero è reale, è forte e per quanto a Secco sembra importare poco della vita ("A me frega un c**** 'nnamo a piglà er Gelato") di Zero di importa e questo aspetto emerge davvero tanto. Insomma senza tirarla troppo lunga guardate questa serie e fatemi sapere cosa ne pensate: io l'ho amata e spero davvero arrivi una seocnda stagione, fino ad allora continuerò ad accontentarmi dei miei amati fumetti. Buona visione!
Torniamo con un nuovo appuntamento dedicato a Zerocalcare: oggi volevo presentarvi la serie tv sbarcata su netflix l'autinnno scorso... sto chairamente parlando di strappare lungo i bordi.
Forse chi segue da tempo il fumettista si ricorderà di alcuni suoi piccoli cortometraggi animati dedicati alla pandemia, o forse no e vi limitate ai fumetti, o magari nemmeno a quelli fatto sta che Zerocalcare approda, dopo non poche ansie e peripezie come vi abbiamo già citato nella recensione dedicata a "Rebibbia", sulla grande piattaforma streaming con una serie animata tutta personale: si perchè "strappare lungo i bordi" parla di un viaggio, il viaggio di Zero. Un viaggio duplice: fisico e spirituale, ma non vi accennerò altro rigardo alla trama per evitare spoiler.
Come ogni sua opera anche in questo caso siamo di fronte a un momento di riflessione importante: ogni episodio crea specchi di noi e ci porta a riflettere, in qualche modo anche noi siamo Zero... la nostra mente e i nostri pensieri si fondano con quelli del protagonista. E' un momento di "scambio": ironia e riflessione si alternano sullo schermo donandoci momenti di allegra spensieratezza a momenti di intensa riflessione, momenti di crisi identitaria personali si aternano a crisi di un'intera generazione perchè ZEro alla fine è un pò tutti noi.
E' un' opera rapida e scorrevole: ricca di dialoghi e riferimenti curturali più disparati da star wars (si è cultura!) a riferimenti più culturali relativi alla letteratura... insomma è un opera completa sotto diversi aspetti.
E' chiaramente doppiata in dialetto romanesco ma di facile comprensione e soprattutto DEVE essere così perchè questo è Zero! Non sarebbe la stessa cosa.
Ho amato ogni singolo episiodio, ho amato il finale, ho amato le tematiche trattate e il modo il cui sono state affrontata anche le più complesse, ho adorato i personaggi: Regà parliamo di Secco? Per quanto Armadillo sia il mio grande amore fin dai fumetti, vedere finalmente Secco è stato fantastico... l'amicizia tra Secco e Zero è reale, è forte e per quanto a Secco sembra importare poco della vita
Best Wishes ♥
Lu
Lu
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