Recensione "Imaginarium" di Mattia Campitiello



Benvenuti cari lettori in questo nuovo appuntamento di Incontri Emergenti, una rubrica a cadenza settimanale in cui presenteremo nuovi autori e nuovi romanzi che per la prima volta si affacciano nel panorama letterario: siano essi autopubblicati o pubblicati da una casa editrice, più o meno famosa.
Vi ricordo che siamo sempre alla ricerca di novità nella speranza di trovare piccole perle nascoste agli occhi dei più ma meritevoli di attenzione e visibilità.
Questa settimana torniamo di lunedì con una nuova segnalazione accompagnata da una recensione, siete pronti?
Questa settimana torniamo con una recensione frutto di una nuova collaborazione, letto durante le vacanze tutto d'un fiato...

TITOLO:
Imaginarium

AUTORE:
Mattia Campitiello

EDITORE:
Pav Edizioni

PAGINE: 114

PREZZO: 12€

GENERE: Fantasy

Trama:
Fabrizio è uno scrittore in crisi alla ricerca di una storia da raccontare, per trovare l'ispirazione decide di fare una cosa molto difficile, riaprire la casa dove è cresciuto rimasta disabitata dalla morte dei suoi genitori. Per questo motivo, durante le ferie estive, parte verso il litorale di Latina insieme a sua moglie Beatrice. Arrivati nella vecchia villa lei trova una stanza molto strana. Fabrizio le spiega che quel posto è uno sgabuzzino che suo padre ha insonorizzato per lui, in modo da poter stare incompleto isolamento ad immaginare storie senza essere disturbato da niente e da nessuno. Quella stanza si chiama Imaginarium. Prima di andare a dormire Fabrizio decide di rimanere cinque minuti all'interno della stanza per tentare di trovare quell'ispirazione che cerca. Una volta all'interno verrà catapultato in un mondo creato dalla sua immaginazione, popolato da vecchi protagonisti di racconti mai pubblicati che lo guideranno e cercheranno di aiutarlo a scrivere una nuova storia. Ogni personaggio gli darà uno spunto di riflessione facendolo muovere tra le varie stanze della casa e tra i suoi vecchi ricordi.
Vi siete mai chiesti cosa passa nella mente di uno scrittore? Eppure il panico da foglio bianco davanti a tema alle scuole medie sono sicura che lo abbiamo avuto tutti... ma noi non eravamo scrittori come Fabrizio: cosa fare? Per fortuna esiste l’imaginarium, una stanza completamente asettica dedicata alla riflessione: un luogo dove trovare se stessi ed entrare in sintonia con la propria mente... e finalmente possibile entrare nel proprio castello mentale, come direbbe Sherlock, riordinare le idee e uscirne lucidi. Certo l’imaginarium non è un luogo per tutti anche se forse tutti noi dovremmo averne uno! Idea di torneo particolarmente apprezzata: il fantasy si unisce in qualche modo alla psicologia. Ci troviamo davanti a un percorso, che genera ansie e pensieri, e pone il protagonista davanti a delle scelte. Siamo noi e la sua mente... più qualche suo personaggio di storie passate, che lasciatemelo dire ho trovato particolarmente interessanti (desidero ora una storia su Paimon): per quanto brevi le parte dedicate alle storie i riferimenti erano precisi e gli elementi sufficienti per apprezzare i personaggi e le suddette “trame” complice probabilmente anche lo stile scorrevole e semplice, quasi amichevole ma non “povero” o “acerbo” grammaticalmente. È un romanzo ben scritto e che mira, anche inconsapevolmente, alla riflessione: parliamo mai con il nostro io interiore? O siamo sempre alla disperata ricerca in questa società frenetica? Imaginarium è in prima istanza una riflessione: sì, gli scenari sono molteplici, sembra di muoversi nel castello mentale dell'autore il quale apre tante piccole porte del suo passato alla ricerca dell'idea perfetta... potremmo riassumere il tutto con la frase "l'autore e i suoi demoni". A parte il fatto che ho amato le storie appena abbozzate, alcune più di altre (Paimon su tutte) ma tutte davvero interessanti... Il personaggio di fabrizio risulta complesso, a tratti quasi tormentato: rinchiuso in un turbine di emozioni quasi paralizzanti... eppure decisamente vivo e attuale.
Lo stile è rapido, scorrevole e scattante... si legge in un batter d'occhio! Potremmo quasi paragonarlo a una serie di novelle unite da un unico filo conduttore... Se cercate una lettura quasi onirica, in contatto tra due mondi come se volesse rompere quel velo che si dice dividere la realtà da qualcos'altro, in grado di farvi riflettere e di farvi entrare in contatto con la vostra mente, oltre a quella di Fabrizio, questa è la lettura che fa per voi. Se cercate un High fantasy o un urban fantasy questa non è la lettura che state cercando, ciò non significa che non vi piacerà... è semplicemente un'altra cosa.

CONSIGLIATO: Si

VOTO:


Best Wishes ♥
Lu

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